La scultura propone una riflessione sul disorientamento dell’uomo contemporaneo.
Infatti i quattro punti cardinali della parte centrale si muovono in balia del vento e cambiano ripetutamente direzione, perdendo qualsiasi riferimento.
Sopra ci sono due grandi occhi che scrutano l’orizzonte sperando di scorgere una possibile ed auspicata direzione.
Ancora più su c’è la sagoma elementare di una figura umana con occhi mobili che rimandano ad una filosofica domanda : “ abbiamo perso la bussola ???“
Il suono prodotto dal movimento richiama le dis-armonie della società contemporanea.